Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

venerdì 2 marzo 2012

Orlando: Cure primarie e integrazione ospedale - territorio. L'incontro del 29 febbraio scorso parte in maniera confusa.

Dalla stampa di settore:
Cure primarie, al via tavolo su integrazione H-T Un brain storming sull'integrazione ospedale-territorio in vista del via al confronto tra governo e Regioni sul nuovo Patto della salute. Questo il senso dell'incontro di ieri l'altro ( 29 febbraio) al ministero della Salute tra rappresentanti del dicastero e un ampio ventaglio di sigle sindacali, della medicina convenzionata e della dirigenza. Obiettivo dell'appuntamento, individuare temi di discussione e spunti di riflessione da portare poi in conferenza Stato-Regioni entro la fine di aprile, perché possano orientare il confronto sul cruciale tema della continuità delle cure. Non a caso, in avvio di lavori i rappresentanti del Ministero hanno subito messo sul tavolo due nodi - h12 e 24 e dotazione diagnostica degli studi di Mg - che hanno subito fatto capire su quale strada la parte pubblica volesse indirizzare la riflessione. Dai sindacati tuttavia sono arrivati diversi distinguo: «Il dicastero» osserva Silvestro Scotti, segretario nazionale di Fimmg Ca «non può entrare a piedi uniti nella organizzazione delle Cure primarie, che resta di competenza delle Regioni. La nostra idea, quindi, è che dopo il buon lavoro svolto sulla riforma dell'articolo 8 della 502/92, quello che c'è ancora da fare a livello nazionale è affronmtare i nodi di sistema che ancora rimangono, a partire dal ruolo della Mg nei suoi rapporti con la dirigenza Ssn e le altre professioni non mediche. Siamo medici convenzionati e parasubordinati, d'accordo, ma in ambito clinico come ci rapportiamo con le altre figure del Ssn?». Snami, dal canto suo, ha ricordato il problema dei costi dei fattori di produzione: «La Convenzione è ferma da due anni e tale rimarrà fino al 2015» dice Paquale Orlando, segretario organizzativo del sindacato «non si fanno le nozze con i fichi secchi: se vogliono che la Mg si attrezzi, servono anche le risorse, inoltre non si può accusare la medicina generale di non fare il proprio mestiere. Da calcoli fatti i MMG fanno oltre 400 milioni di visite l'anno, mentre, d'altro canto i P.S vanno in crisi per circa 23 milioni di accessi impropri, per colpe non certamente attribuibili ai MMG. Ci si dica, allora, che ci vogliono far fare un altro lavoro! Lo SNAMI é pronto a confrontarsi su tali temi, ma su un piano di paritá con l'ospedale; non accetteremo diktat ».E poi c'è il mistero della già citata riforma dell'articolo 8: il ministro Fazio, poco prima di lasciare il dicastero, aveva inviato il testo alle Regioni per il loro parere, poi più nessuna notizia. «Se Balduzzi vuole ricominciare daccapo e mettere da parte quella riforma» riprende Scotti «lo dica, o altrimenti dica che si impegna per concluderne l'iter. Non possiamo rimetterci a discutere di riorganizzazione delle Cure primarie facendo finta che finora non s'è fatto nulla». «L'impressione è che il Ministero abbia le idee un po' confuse» è la conclusione di Paola Volponi, responsabile area convenzionata dello Smi «prima si dovrebbe capire cosa realmente vuole». Lo si scoprirà forse nel prossimo incontro, in calendario per l'inizio della prossima settimana.
Pasquale Orlando
"Alterius non sit qui suus esse potest - Cicerone"
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