Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

lunedì 28 ottobre 2013

SNAMI a Piacenza: si all'autocertificazione per i primi tre giorni di malattia - comunicato stampa

Salvatore Santacroce

Vi segnaliamo il comunicato stampa apparso sul sito nazionale a proposito di un interessante dibattito tenutosi sotto l'egida dell'Ordine dei medici di Piacenza , presieduto dal Dr Augusto Pagani, già dirigente nazionale Snami, a proposito dell'annosa questione dei certificati di malattia per i primi tre giorni che, all'estero, possono essere autogiustificati . Al dibattito ha preso attivamente parte il dr Salvatore Santacroce ( nella foto a fianco), Vicesegretario Organizzativo Nazionale dello Snami su delega del Presidente Nazionale Angelo Testa. Quest'ultimo ha riferito nel comunicato stampa  che a livello parlamentare sono in discussioni varie ipotesi sull'argomento.
Leggi su : www.snami.org-28-OTTOBRE-2013.pdf . Per parte nostra aggiungiamo un esempio evidente di come funziona in altri Paesi, come in Inghilterra. (sikness certificates - Servizio sanitario nazionale inglese.







Dal sito nazionale Snami : inizia la sezione cultura.



Si segnala che a partire dal 27 ottobre 2013, sul sito nazionale Snami è stato creato una sezione "cultura"con la pubblicazione di un racconto e di una raccolta di poesie del collega Antonio Licari.
Di seguito il link alla sezione cultura:

http://www.snami.org- presentazione sezione cultura

http://www.snami.org/wp-content/uploads/La-baronessa-di-Carini.pdf

http://www.snami.org/wp-content/uploads/haiku.pdf

giovedì 24 ottobre 2013

Medico di Macerta Campania ,portatore di una grave malattia progressiva,muore dopo manifestazione a Roma per i diritti di tutti imalati.


Raffaele Pennacchio
( mentre manifesta per i diritti dei malati)
Raffaele Pennacchio, medico di 55 anni, di Macerata Campania, portatore di una grave malattia progressiva, muore a Roma dopo aver manifestato per i suoi diritti di malato ad essere assistito dignitosamente. Medicina del Territorio e tutto lo Snami, si associa al lutto e al dolore della famiglia. É venuto a mancare un uomo, un medico ed un paziente che , mai stanco, non si é arreso neanche di fronte alla malattia. Un esempio fulgido di fermezza morale e di speranza per tutti i malati. Ha lottato con dignitá e risolutezza per i diritti di tutti gli ammalati che si trovano nelle sue condizioni ad essere assistiti. Diritto che la politica economica di questo Stato sta seriamente mettendo i discussione. Che Stato è questo che costringe degli ammalati seri a scendere in piazza per reclamare quello che é un diritto sacrosanto che ogni Paese civile ha il dovere di assicurare e che é sancito a chiare lettere nella nostra Costituzione? Invece di tagliare l'assistenza si tagliassero gli sprechi , che pure ci sono, che appesantiscono il servizio sanitario nazionale  invece di persegue la politica dei tagli ai servizi che sono lo scopo del SSN ! Speriamo che sia l'ultima volta che si debba assistere a queste cose che , francamente, non sono degne di un Paese civile.

La notizia da Tg com :

martedì 22 ottobre 2013

Medicina Generale ASL Caserta: attacco mediatico a dispetto dei fatti.



caccia al " fantasma"
Come promesso ieri, questo Blog, intende intervenire a proposito dell'attacco mediatico rivolto alla medicina generale della ASL Caserta da parte di certa stampa che , dai titoli dei telegiornali, lascia intendere che i medici di medicina generale della ASL ( oltre 400 come si è sentito) siano coinvolti in una sorta di indebito arricchimento fatto ai danni della ASL con l'assistenza a pazienti deceduti o trasferiti.
In premessa constato con soddisfazione che la Sezione Snami di Caserta ha pubblicizzato un comunicato stampa molto chiarificatore sull'argomento, apparso anche su Snamicampania di oggi ( 22 ottobre 2013). Nel comunicato si mette in risalto come l'argomento sia vecchio di oltre un anno e che la "battaglia"è in corso da quella data ( da quando chi scrive ricopriva  la carica di Presidente Provinciale). Difatti quello che ai media sfugge è che, in tutto questo, i medici di medicina generale, esclusi da qualsiasi responsabilià  diretta dalla stessa delibera della ASL ( del. n. 1553 del 26.11.2012) che disponeva il recupero "coatto" di somme relative ad assistiti trasferiti o deceduti, sono da considerare come "parte lesa". Nonostante, infatti, gli incontri avvenuti in sede di Comitato Aziendale con le organizzazioni sindacali, la ASL procedeva al recupero di somme e, a seguito, di tali azioni, lo Snami provinciale provvedeva ad instaurare un azione legale per inadempienza contrattuale nei confronti dell'Azienda. Ricorsi che sono già stati messi a ruolo per il prossimo anno ( lettera degli avvocati per la messa a ruolo dei primi ricorsi ).  Quindi ci teniamo a ribadire ( e chi scrive è un medico di medicina generale che opera nella ASL Caserta) che non è possibile sopportare una simile campagna di stampa, quando i medici di medicina generale sono costretti a pagare in prima persona i disservizi della stessa Azienda e non è accettabile che la stessa stampa non riporti la notizia, verificabile in qualsiasi momento, che i medici hanno prodotto ricorso contro tale situazione. Siamo stanchi di essere additati alla pubblica opinione per dei fatti che ci "cadono addosso" a seguito di incapacità altrui !!  Oltretutto simili "eclatanti cacce agli assistiti fantasma" sono state fatte , prima di Caserta, in altre province. I risultati ? Non è dato sapere! 
Resta la concomitanza di tali "encomiabili azioni" con le tornate di rinnovo contrattuale. Anche se sappiamo che più che di rinnovi contrattuali , a livello nazionale, si andrà a trattare di normativa, senza parlare di retribuzioni, visto il blocco imposto dalle varie leggi di stabilità. Certamente questa ennesima notizia viene a proposito , giusto per dare una mano ai "normalizzatori" della medicina generale. Perciò , guardando in un ottica non solo locale,a maggior ragione non possiamo sopportare passivamente questo ennesimo insulto e , come sopra detto, nel prendere atto del comunicato stampa della sezione provinciale di Caserta, sono pronto, come iscritto alla sezione ed esponente nazionale, a prendere qualsiasi iniziativa utile per difendere l'onorabilità della Categoria. Di seguito,si può leggere la cronologia di questa vicenda.
Pasquale Orlando

http://medicinadelterritorio.blogspot.it/2013/01/recupero-quote-assistiti-avviata-l.html

http://medicinadelterritorio.blogspot.it/2013/01/recupero-quote-assistiti-testo-diffida.html

http://medicinadelterritorio.blogspot.it/2012/12/recupero-quote-assistiti-notizie-dal.html

http://medicinadelterritorio.blogspot.it/2012/12/recupero-quote-riepilogo-della.html

http://medicinadelterritorio.blogspot.it/2012/11/recupero-quote-pazienti-deceduti-e.html

http://medicinadelterritorio.blogspot.it/2012/11/recupero-quote-deceduti-decisione-del.html

lunedì 21 ottobre 2013

Sanità 2.0 : dal Sole 24 Sanità. Nuova medicina telematica. ( mentre monta l'ennesimo attacco alla Categoria , questa volta a Caserta)



Dal Sole 24 ore, si segnala la novità del decreto per l'invio telematico di molti referti ed esami, di recente pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Da notare che, come sempre, il legislatore, dopo aver imposto la pec obbligatoria, la trasmissione dei dati al MEF e tante altre incombenze ai medici di medicina generale, anche in questo decreto "largheggia" nei tempi di applicazione per la Pubblica Amministrazione. Infatti alle Aziende il tempo necessario ad adeguarsi è stato prorogato fino a dicembre 2015 !!
Leggi su :
www.snami.org articolo-di-Paolo-del-Bufalo-pubblicato-sul-SOLE-24-H-SANITA.pdf 

Tutto questo, quando, per l'ennesima volta si sbatte il medico di medicina generale in prima pagina per il solito "scandalo" degli assistiti cosiddetti "fantasma". Questa volta a Caserta. 
E'una maledizione che, ogniqualvolta, ci si avvicina ad un periodo di incontri a livello nazionale per il rinnovo del contratto , ci sia, per una fortuita combinazione, qualche scandalo che coinvolge la Categoria.  Ma di ciò ci riserviamo di riferire. Per adesso "godiamoci" questo nuovo "progresso" del nostro SSN.

domenica 20 ottobre 2013

Risanamento del San Raffaele: esempio per il SSN o una "voce isolata" ? Il problema dell'autoreferenzialità e del conflitto di interesse.



L'editoriale

Risanamento del San Raffaele: esempio ?
Il problema dell'autoreferenzialità e del conflitto di interesse nel SSN. 




Su "Il Foglio" è apparso questo articolo, molto interessante ( Il metodo " San Raffaele" - da il Foglio )  a firma di A. Brambilla, dove si parla del metodo utilizzato dai nuovi amministratori dell'Ospedale "San Raffaele" di Milano, per risanare una struttura con debiti paurosi e sull'orlo del fallimento. Si parte da questa encomiabile azione di risanamento per sottolineare che, volendo, senza stravolgere il SSN, così come lo conosciamo, usando lo stesso metro si potrebbe risparmiare fino al 25 % dell'intera spesa sanitaria ( equivalente di una manovra finanziaria !).
L'articolo appare molto interessante, ma sconta, a mio avviso, come al solito, la mancata volontà di aggredire il "vizio di nascita" nel nostro SSN. 
Il " vizio di nascita" si sostanzia in due cose precise, che tutti conoscono, ma che fanno finta di non vedere:
1) autoreferenzialità;
2) conflitto di interesse
che, insieme, rendono ragione della situazione a cui siamo giunti.
Il punto 1 ( autoreferenzialità) è comune a tutti i sistemi sanitari finanziati attraverso la fiscalità generale ( metodo "Beveridge"). Cioè il problema, irrisolto, che vede lo stesso Ente erogatore del servizio essere , al tempo stesso, programmatore, gestore e controllore. Le nostre Regioni, infatti, programmano, nella cornice  del piano sanitario nazionale, la strutturazione dei loro servizi sanitari regionali, stabiliscono le regole, gestiscono i servizi e dovrebbero controllarne gli effetti in termini di risultati ed efficacia della spesa. Va da se che, in qualsiasi sistema economico, se chi controlla gestisce anche le prestazioni, sarà difficile, per non dire impossibile, ottenere una seria revisione degli errori e degli sprechi. La differenza è che, nel privato, il sistema fallisce, mentre nel pubblico si provocano solo disservizi e nuovo debito pubblico, visto che il pubblico non può fallire. Solo che, in questo caso, si finisce con il penalizzare la buona sanità che incide profondamente, non solo sulla fiscalità generale ( che aumenta) ma anche direttamente sulle tasche dei cittadini se è vero, come più volte sottolineato, che gli italiani spendono al di là dei fatidici 107 miliardi di euro del finanziamento pubblico della sanità, anche qualcosa come circa 30 miliardi di euro ( cosiddetta spesa "out of pocket") per il ricorso a sanità privata.
Quindi, prima regola sarebbe quella di separare il momento programmatorio ( politico) da quello gestionale e da quello dei controlli. Controlli che dovrebbero essere "indipendenti" e fatti da organismi con potere sanzionatorio effettivo e che non rispondano alla politica, ma, semmai ai cittadini.
Il punto 2 ( conflitto di interesse) è ancora più cogente e si intreccia con il punto 1) in una sorta di interdipendenza , che produce il corto circuito perverso in cui ci troviamo.
Parliamo, infatti, del conflitto di interesse fra la "politica" ed il "sistema". Se la programmazione è fatta dal livello politico, come si conviene in uno stato democratico, e la gestione, avviene tramite nomine che vengono fatte a livello politico, la domanda , semplice, è la seguente : potrà mai essere fatta una legge che sottrae alla politica il controllo del sistema? A voi la risposta !
Rieccoci, quindi, al punto di partenza. In assenza di separazione fra momento programmatorio e quello di controllo e gestione, difficilmente si potrà agire come ha fatto la nuova amministrazione del San Raffaele, per ridurre il costo complessivo dell'SSN, senza perdere ulteriori punti in termini di efficienza del sistema. Infatti, se le cose restano così come le conosciamo, si continuerà ad incidere con tagli lineari, pur di non intaccare interessi consolidati che non sono esattamente funzionali al cittadino, con buona pace delle , pur legittime, dichiarazioni di soddisfazione del Ministro della Salute in merito ai mancati tagli dell'ultima manovra di stabilità.  . 
Da quello che si vede e si sente, permettetemi di non essere molto ottimista. Ci sarebbe bisogno di una classe politica capace di incidere su questi due punti nodali ( autoreferenzialità e conflitto di interesse) avendo come punto di riferimento l'interesse del cittadino malato.
Il problema, al giorno d'oggi, è che non si vede ancora questa classe politica che abbia il coraggio di operare in tal senso!! 
Pasquale Orlando



martedì 15 ottobre 2013

Conferenza stampa del Governo: niente tagli alla Sanitá nella legge distabilitá.

Prendiamo atto, con soddisfazione, che la legge di stabilitá non prevede tagli alla Sanitá. Il ministro Lorenzin ha mantenuto la promessa. Nella conferenza stampa del Governo il premier Letta ha rassicurato che non sono previsti tagli alla Sanitá. Anzi pare che si siano trovati anche i due miliardi a copertura dei maggiori ticket che avrebbero dovuto essere introdotti dal 2014. Una bella notizia. Evidentemente le proteste di tutto il mondo sindacale e delle associazioni hanno contribuito , assieme alla caparbietá del ministro Lorenzin, a scongiurare quello che sarebbe stato un colpo durissimo all'SSN. 

video conferenza stampa legge di stabilità

Testo Comunicato stampa

Indecenti ulteriori tagli alla Sanità: Angelo Testa denuncia - Comunicato Stampa






Ancora tagli alla Sanità ! Basta !. Leggi il Comunicato stampa dello Snami . Kalashnikov sulla Sanità :

www.snami.org/COMUNICATO-15-OTTOBRE-2013.pdf


giovedì 10 ottobre 2013

XXXII Congresso Salerno: Angelo Testa al TG5 del 10 ottobre 2013

Vi invitiamo a vedere l'intervista rilasciata al TG5 del 10 ottobre 2013 dal Presidente nazionale Angelo Testa a proposito di quanto discusso al XXXII Congresso nazionale di Salerno, appena concluso.

Clikkare sulla foto del Presidente, sulla barra laterale a sinistra.
Buona visione



mercoledì 9 ottobre 2013

Roma 9 ottobre 2013 . Incontro con il Coordinatore della Conferenza Stato Regioni in vista dell'Atto di indirizzo: Comunicato stampa dello SNAMI

Si è appena concluso a Roma l'incontro con il Coordinatore della Conferenza Stato regioni in vista dell'Atto di Indirizzo per il rinnovo della Convenzione. Dichiarazione dello SNAMI:

" Non vogliamo essere sequestrati nelle UCCP ! "


Leggi il comunicato stampa :

www.snami.org COMUNICATO-STAMPA-NAZIONALE-9-OTTOBRE-20135.pdf

domenica 6 ottobre 2013

XXXII Congresso Nazionale Snami - Chiusura e Comunicati stampa

Si è chiuso il XXXII Congresso nazionale Snami di Salerno. Congresso caratterizzato da un lusinghiero successo di partecipazione e proposte,con interessanti dibattiti, sia interni al sindacato che di elaborazione di politica sindacale.
In particolare la mozione conclusiva che , recependo quello che da sempre caratterizza lo spirito dello Snami che non cessa mai di denunciare l'attacco al rapporto di fiducia fra medico e paziente figlia di un politica di risparmi in Sanità, affida all'Esecutivo ampio mandato per difendere gli interessi degli iscritti, fino ad arrivare a proclamare lo stato di agitazione se si dovesse continuare in questo scellerato disegno di asservire la Medicina Generale ad interessi esclusivamente economicistici.
Notevole successo hanno ottenuto, poi, le tavole rotonde sui "disturbi respiratori" modearta dai dottori ,  A. Grillo - G. Breccia; sulle "necessità quotidiane del Paziente" modertata dai colleghi  S. Santacroce - D. Salvago che ha visto , tra gli altri relatori, il Dr G.Massara , Presidente Regionale Snami Campania, che ha presentato una relazione sul "rinnovo della patente". Poi le tavole rotonde su "Istituzioni, Medici e Pazienti: un Dialogo Difficile", moderata dai collegui F.D'Accardi e P. Orlando che ha visto fra i relatori lo stesso Presidente Nazionale A. Testa e su a "tutela del Paziente ed il corretto esercizio della professione medica" con la partecipazione
 di F.Petrazzuoli, A.Testa e G.Gentili presidente della CARD.
In chiusura i Deleagti si sono dati appuntamento al XXXIII Congresso nazionale ordinario che, il prossimo anno si terrà a Bolzano.
Di seguito potete leggere i vari comunicati stampa lanciati durante il Congresso :

Mozione finale XXXII Congresso nazionale -Salerno




venerdì 4 ottobre 2013

XXXII Congresso nazionale SNAMI Salerno : discorso inaugurale di Angelo Testa

É iniziata la prima giornata dei lavori del XXXII Congresso Nazionale dello Snami, quest'anno ospitato a Salerno, con il discorso del Presidente Nazionale Angelo Testa.
Il tema di quest'anno é : La vera urgenza: la cronicità .
Il Congresso é presieduto, come da tradizione, dal Presidente regionale ospitante Dr Massara Giorgio, coadiuvato alla vice presidenza dai colleghi Susan Hoffman (Bolzano) e Antonio Chiodo (Puglia).

 da sinistra : Giorgio Massara (Presidente Campania), Susan Hoffman ( Presidente Bolzano); Antonio Chiodo ( Presidente Puglia)

Angelo Testa ( presidente Nazionale)

Leggi il discorso del Presidente Testa :

www.snami.org discorso-Presidente-Testa-congresso-2013-Salerno.pdf

mercoledì 2 ottobre 2013

IRAP : importante sentenza della Cassazione. Non basta il dipendente per autonoma organizzazione per i medici






Riportiamo un importante sentenza della Cassazione in merito all'IRAP. Non basta il dipendente a dimostrare l'autonoma organizzazione, presupposto della imposizione.

Sentenza n.22020 del 25 settembre 2013

Sentenza emessa contro il ricorso dell'Agenzia delle Entrate.