Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

sabato 26 marzo 2016

Decreto taglia esami : ecco la circolare esplicativa




Come promesso, ecco la circolare esplicativa ( clikka) del Decreto del 9 dicembre 2015                 ( cosiddetto " taglia esami").
Sostanzialmente ci sono le seguenti novità:
1) sono sospese le sanzioni nella fase sperimentale di raccolta delle criticità, concordata con la FNOMCeO;
2) si definisce a chiare lettere che per "specialista" si deve intendere quello "pubblico";
3) gli specialisti operanti in regime di libera professione e quelli in regime di "intra moenia" non devono sottostare al decreto ( per gli "intra moenia" perchè?) e se si vuole la trascrizione a carico del SSN il cittadino deve "riafferire" allo specialista "pubblico" che deve prescrivere tenendo conto delle condizioni di prescrivibilità previste dal decreto. Immaginate un cittadino che fa una visita in ospedale in regime di "intra moenia" che, per avere la prescrizione degli stessi esami prescritti dal collega in ambulatorio "intra moenia"  deve rifare la prenotazione per ricevere una prescrizione "pubblica"?!?;
3) c'è un chiarimento su alcuni esami;
4) si precisa che gli esami per i pazienti oncologici e cronici possono seguire una periodicità legata alla patologia;
5) per l'odontoiatria si auspica la distribuzione del ricettario SSN agli odontoiatri dipendenti, convenzionati o accreditati e nel frattempo, si precisa che gli stessi devono fare diagnosi, attenendosi alle indicazioni del decreto, con timbro indicante numero iscrizione all'OM per ottenere la trascrizione a carico dell'SSN. Per le condizioni di "vulnerabilità sanitaria" si precisano le patologie e si include anche la gravidanza. Per le "vulnerabilità sociali" si rimanda sostanzialmente alle Regioni per le individuazioni delle condizioni. Quindi, nulla cambia;
6) la circolare specifica comunque che, anche in questa fase sperimentale, bisogna attenersi al decreto, sia pure con le raccomandazioni espresse. Perciò, occhio, non si può ne si deve uscire al di fuori delle indicazioni del decreto!
Nulla è indicato per le prescrizioni genetiche.
P.O.

Atto di indirizzo: ecco servita l'apertura della politica, dalla pacca sulle spalle al "calcio in culo"!



Reso noto l'atto di indirizzo,  licenziato dal Comitato di Settore della Conferenza Stato - Regioni. Per rinfrescare la memoria, ricordo che l'Atto di Indirizzo è la proposta di contratto messa , nero su bianco, dalla Controparte, sulla quale si va a trattare alla SISAC per il rinnovo della Convenzione.
Ebbene,  ricordate l'apertura della politica alle istanze del mondo della Sanità,  tanto osannate da Milillo (FIMMG) , che hanno indotto al posticipo dello sciopero di 48 ore,programmato per il 17 e 18 marzo, di sessanta giorni?  Se il risultato è quest'atto di indirizzo, ci sarebbe da scioperare da domani mattina!
In pratica, neanche una delle perplessità e delle osservazioni è stata presa in considerazione. Qualcuno diceva che non era tanto il lato "economico" che interessava (sic!) ma la consapevolezza che il governo aveva messo al centro dell'agenda la Sanità!
Non so che altro potevano farci. In pratica quest'atto di indirizzo sottrae soldi alla MG per finanziare le AFT e le UCCP, non non solo prevedendo che la parte variabile delle retribuzione vada, in parte, a finanziare le strutture, ma anche risparmiando soldi attraverso la chiusura delle guardie mediche dalle 24,00 alle 8,00, affidando il compito della guardia medica al 118 in quelle ore,sulla falsa riga di quanto fatto in Toscana. La stessa Regione dalla quale è partita la "crociata" contro l'intra moenia! Non c'è che dire: un bell'esempio di "ingegneria economica" , fatta sulla pelle dell'anello debole della MG ! La cosa, simpatica ( si fa per dire) è che, dopo aver sproloquiato di "integrazione" delle figure e degli operatori sanitari nel territorio, il documento  conclude che , per quanto riguarda il contratto degli specialisti non si può fare altro,in quanto è stato già chiuso !!!!
Avevo parlato di "pacca sulle spalle" nel precedente articolo sulla sospensione dello sciopero.
Bhe, mi ero sbagliato. Adesso si è aggiunto anche il calcio in culo!
Scusate il linguaggio, ma non vedo altra metafora più adatta ad illustrare la situazione.
P. O.

Ecco l'atto di indirizzo ( clikka per leggere)

giovedì 10 marzo 2016

Sciopero rimandato: la politica delle "pacche sulle spalle"

È notizia di ieri che,  a seguito dell'incontro a Palazzo Chigi fra tutti i sindacati di Categoria e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dei ministri Lorenzin e Madia, lo sciopero del 17 e 18 marzo è stato sospeso e rimandato di 60 giorni. Da parte delle OO.SS è stato riconosciuto un apertura della politica verso la "questione sanità" e la promessa di avviare un costruttivo confronto per risolvere le annose problematiche del mondo sanitario. Quindi sono bastate delle promesse per far desistere dallo sciopero. Lo Snami ha espresso le sue perplessità sulle quali mi permetto di concordare. All'incontro, a quanto pare, mancavano due interlocutori di peso.  Il Ministro dell Economia e il Presidente della Conferenza Stato - Regioni. Due interlocutori essenziali quando si parla di contratti in sanità. Ma tant'è! L'impressione è che si sia parlato di tutto e di più,  ma il vero obiettivo politico era quello di disinnescare la "mina" dello sciopero in Sanità alla vigilia di una importante campagna elettorale per il governo. Infatti fra sessanta giorni saremo in piena "zona" di garanzia per gli scioperi che sono, appunto,  vietati alla vigilia delle manifestazioni elettorali. In cambio abbiamo ottenuto una bella "pacca sulle spalle"! Non so voi, ma io non mi fido.