"... in cambio di prescrizioni il medico viene mandato a
congressi all'estero o in località IN... gli comprano i computer..." inoltre,
riferito da un informatore che parlava a viso coperto, "... fenomeno presente
nell'70% dei casi...".
Delle affermazioni gravissime che gettano una cattiva luce sull'operato dei medici che fanno il loro lavoro e che si prendono le loro responsabilità con tanto di timbro e firma!!! Passa l'idea, con le percentuali indicate nell'intervista (70%) che l'intera classe medica sia intenta a fare comparaggio e , come messaggio a corollario, che tutti i farmaci generici sono uguali. Quest'ultima affermazione, poi, è strabiliante. Basta andarsi a leggere i "bugiardini" di molti farmaci che, a parità di principio attivo, hanno diverse indicazioni cliniche oltre a differenti eccipienti !! Inoltre in coda al servizio la presentatrice fa due conti e dice che si potrebbero risparmiare un bel sacco di milioni se venissero prescritti i farmaci generici e non quelli di "marca" con il sistema denunciato dal servizio. Non viene detto, però, che la differenza fra il farmaco originale e quello generico la mette di tasca propria il cittadino e che lo Stato paga sempre quello a prezzo più basso!!Poi, dulcis in fundo, l'intervista a Garattini che, fra l'altro , ha dichiarato :"...il medico
non ha gli strumenti per dire se un farmaco generico funziona meglio
dell'altro...".
Ci domandiamo : perchè si continua a d attaccare la classe medica con il solito sistema della colpevolizzazione gratuita e senza contraddittorio? E perchè, proprio adesso, in piena campagna per l'H24 e per i codici bianchi?! Giriamo alla FNOMCeO l'onere della difesa della Categoria, offesa ed umiliata da cose come questa. Ovviamente eventuali pecore nere vanno combattute e denunciate. Basta, però, con il solito sistema di fare di tutta l'erba un sol fascio !
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