Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

venerdì 27 luglio 2012

Ospedale di Comunità di Teano: a rischio l'assistenza , ovvero la "battaglia d'estate della ASL Caserta"

Purtroppo dobbiamo aggiungere una altra novità ( negativa) alla sanità casertana di  questa estate. Circa un anno fa lo Snami e le altre sigle sindacali, raggiunsero un Accordo con l'Asl di Caserta per l'apertura dell'Ospedale di Comunità di Teano con la fattiva partecipazione dei medici convenzionati di Medicina Generale ( Assistenza Primaria e Continuità Assistenziale) che, oltre ad assicurare l'assistenza dei pazienti ricoverati - per lo più grandi anziani con pluripatologie , o ammalati cronici riacutizzati che necessitano di trattamenti brevi, intensivi, tali da non richiedere un ricovero ospedaliero vero e proprio, ma che non possono essere fatti a domicilio -, mediante accessi programmati, assicurano una presenza costante in caso di emergenze dei pazienti ricoverati.
Infatti i responsabili del percorso assistenziale e terapeutico erano e sono i medici di medicina generale che, grazie all'accordo raggiunto, secondo quanto permette l'accordo collettivo per i medici convenzionati, avrebbero assicurato anche la guardia attiva, con presenza in corsia h24 di medici di assistenza primaria e di continuità assistenziale.
Questi ultimi, in modo particolare,avrebbero assicurato le urgenze, mediante turni notturni, festivi e prefestivi.
Ebbene, dopo un anno, l'Azienda, con provvedimento unilaterale, toglie i medici, sia di Assistenza Primaria che di Continuità Assistenziale, dai turni. 
I medici di guardia medica, poi, presenti nel presidio di Teano, dovranno assicurare le urgenza di notte e nei festivi, su chiamata degli infermieri presenti in ospedale !!
Questo fatto è inaccettabile per i seguenti motivi:
1) non si capisce chi assicurerà la continuità terapeutica con l'esclusione del medico di fiducia;
2) si incorrerà nel pericolo di mancata assistenza se, come nel caso della notte o dei festivi, la guardia medica dovrà assicurare le urgenze; visto che, compito precipuo della guardia medica, è quello delle visite domiciliari! Infatti, nel caso in cui il medico sia impegnato in un intervento domiciliare, non si verde chi potrà intervenire o, viceversa, se il medico è impegnato in un intervento ospedaliero, non si capisce come potrebbe intervenire per una chiamata sul territorio.
3) è un chiaro atteggiamento antisindacale della ASL che , in maniera del tutto unilaterale, denuncia e contravviene ad un accordo liberamente sottoscritto dalle parti.
 In ambedue i casi, correndo non pochi pericoli medico legali e, al contempo, facendolo lavorare con lo stress e l'ansia immaginabile.
Quindi un vero e proprio attacco all'assistenza dei ricoverati.
Si scherza con il fuoco delle responsabilità medico legali dei colleghi di continuità assistenziale  e di assistenza primaria, responsabili del ricovero dei pazienti.
Non conosciamo le ragioni di tale provvedimento, preso, guarda caso a fine mese di luglio, ma se l'esperienza dell'ospedale di comunità non è positiva si analizzino le ragioni e si trovino i rimedi. In caso contrario ci si assuma le propri responsabilità. Doveva essere fatta, assieme al Comitato Aziendale dell'ASL Caserta che ha patrocinato l'accordo, una verifica trimestrale e semestrale di cui non si ha traccia ! Si è preferita la strada dell'atto unilaterale che, di fatto, sconfessa l'accordo raggiunto a suo tempo,;per quale motivo o per quali scopi ?! Ci chiediamo e chiediamo a chi giova questo arretramento nell'assistenza, visto che, non si ha il coraggio di correggere o di chiudere un esperienza quale quella dell'ospedale di comunità di Teano? Non si può scaricare sui medici di medicina generale.
Per lo Snami si sono oltrepassati i limiti contrattuali e, per tale motivo, anche per assicurare una corretta assistenza ai cittadini, consapevoli, comunque, che gli ammalati non possono pagare per l'ignavia della ASL, il nostro Delegato al Comitato Aziendale della ASL , dr Francesco Paolo Scialla, ha richiesto un incontro urgente del Comitato Aziendale, che riportiamo di seguito
Altrimenti aggiungeremo anche questa battaglia alle altre che la Direzione di questa ASL ha inteso avviare.
La Sezione Provinciale 

Di seguito la richiesta di convocazione urgente del Comitato Aziendale:




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