Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

giovedì 2 aprile 2015

Lo SNAMI a tutto campo : no ad un ACN per il quale altri sindacati vogliono scioperare. Risposta all'Assessore dell'Emilia Romagna che fa delle affermazioni sui medici di medicina generale del tutto gratuite.







Medicina del Territorio augura ai propri lettori una Santa e Serena Pasqua, augurandosi che, almeno nel campo della Sanità, si possa assistere ad una "resurrezione" degli intelletti, prima che alle "rifondazioni" millantate che nascondono solo e soltanto la volontà di assicurarsi il territorio e di ridurre i Medici di Medicina Generale a dei semplici "custodi della cassa".
Lo SNAMI ha sempre avuto posizioni chiare, come dimostrano  l'ultimo comunicato stampa sul rinnovo dell'ACN ( clikka per leggere) e la la risposta educata. ma ferma, del nostro F. Biavati ( presidente Snami dell'emilia romagna) - clikka per leggere- alle dichiarazioni dell'Assessore alla Sanità della sua Regione in merito ai medici di medicina generale.
Siamo veramente stanchi di questi attacchi populistici tesi ad allontanare la fiducia dei pazienti nei confronti dei propri medici curanti, strumentali a ben altri obiettivi che, al di la di come la si possa pensare, non hanno affatto a cuore il rapporto di fiducia medico-paziente, ma rispondono a logiche economicistiche fatte sulla pelle dei cittadini.
Medicina e Territorio

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