Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

mercoledì 1 ottobre 2014

Medici di medicna generale e riforma del territorio: bocciatura della "Balduzzi" in un quadro di insicurezza e pessimismo

Si può fare una riforma del territorio, se,chi la deve attuare, non è motivato, non solo economicamente, ma anche sul piano strettamente tecnico e di strutturazione? La ragione direbbe di no. Ma in Italia tutto è possibile.
Secondo un sondaggio effettuato a settembre di quest'anno dalla "CompuGroup Medical Italia Group" su un campione significativo di 1.640 medici e pubblicato dal Sole 24 ore sanità, la stragrande maggioranza dei medici di medicina generale e dei pediatri non crede nella riforma. Si segnala, in particolare, la bocciatura dell'h24 in funzione anti ricorso improprio al PS e il pessimismo sulla medicina di iniziativa, pur riconoscendo che bisogna fare qualcosa. In generale traspare il fatto che la riforma è sentita come "calata" dall'alto, senza i necessari confronti con l'effettiva realtà. Tutto questo nonostante alcuni "opinion leaders" e "padri putativi" della "Balduzzi" continuano ad incensarla. 
Cosa c'è dietro? 
Altri stimolanti argomenti per il Congresso Snami che si apre domani a Roma !

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