Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

martedì 8 gennaio 2013

Recupero quote assistiti: parere legale studio Abbamonte di Napoli. Iniziativa

Giriamo ai colleghi interessati, il parere legale dello studio legale Abbamonte di Napoli, sollecitato tramite l'Avv. Federica Lombardi, che esamina la situazione e suggerisce un azione legale diretta per inadempienza contrattuale, al fine di giungere, in sede giudiziaria ( con tutte le cautele del caso) ad una pronuncia per inadempienza contrattuale della ASL. Nel parere si legge anche che si potrà esaminare la possibilità di un ricorso collettivo.
L'iniziativa della richiesta alla ASL della documentazione, così come suggerito dal legale consultato da Filippo D'Addio - responsabile dell'assistenza primaria della sezione Snami di Caserta - a parere dell'avv Federica Lombardi, non esclude quella dello studio Abbamonte. 
Per chi fosse interessato ad iniziare anche questo iter, l'avv. Lombardi è a disposizione al seguente numero :
392.1544016.
Naturalmente, raggiunto un congruo numero di adesione, sarà cura della sezione di Caserta dello Snami di intervenire per definire i costi e le modalità di partecipazione.
Di seguito il parere dello studio:




Con questa iniziativa "concreta" lo Snami si mette a disposizione per seguire le due strade suggerite dai legali.
Senza nulla togliere a chi parla di "chiacchiere", la questione è delicata e controversa, vista anche la giurisprudenza non univoca e, pertanto, prima di consigliare una strada, bisogna raccogliere tutti gli elementi utili ad una scelta consapevole.
Questo perchè l'aspetto, per certi versi "nuovo", del piano giuridico deve giustificare cautela, prima di intraprendere qualsiasi causa. Infatti, ai più attenti, non sarà sfuggito che si tratta di contestare una inadempienza contrattuale all'Azienda che, a causa del ruolo pattizio del nostro contratto la mette sullo stesso piano dei medici convenzionati e non ha più un ruolo come lo avevano , ed hanno, gli Enti pubblici. Questo, indipendentemente dalla fondatezza della richiesta di rimborso delle quote.
L'Azienda ha l'onere di provare queste cose e, al contempo, ha il dovere di rispettare i contratti.
Speriamo di essere stati chiari e attendiamo da parte degli iscritti interessati una risposta altrettanto "rapida e convinta".
La Segreteria Provinciale



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