Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

domenica 19 febbraio 2012

RAI: canone speciale anche sui computer ! Attacco alla libertà della Rete.

La RAI sta inviando richieste di pagamento per il canone speciale anche agli studi medici che non hanno TV. Secondo l'azienda basta il possesso di un computer atto, o adattabile, a ricevere trasmissioni televisive attraverso la rete, per far scattare il canone speciale per la "modica" cifra di euro 200,91  all'anno!
E' un interpretazione di un Regio Decreto del 1938!!
La rete è uno spazio virtuale " privato" di proprietà dei gestori telefonici  nel quale ognuno sceglie di esserci e sceglie se i propri siti siano accessibili o meno, pagando, fra l'altro un abbonamento ai gestori di telefonia. Nessuno ha obbligato la RAI ad essere in Rete e, pertanto, é assurdo che pretenda un canone, speciale o non! Tra l'altro il pagamento di una imposta , sarebbe una anomalia in quanto, di fatto, tasserebbe a favore di una societá tutta l'attività multimediale che si svolge in Rete, frutto della libertà individuale che, in tutta evidenza, non sono di competenza RAI e niente hanno a che fare con il "compito" servizio pubblico che dovrebbe svolgere. Comunque, assieme alle altre categorie interessate ( società, imprese, liberi professionisti, cooperative ecc ) anche lo SNAMI si sta interessando della problematica che, in ogni caso, rappresenta un onere in più di cui non si sentiva proprio il bisogno. Oltretutto , almeno per i medici di Assistenza primaria, il possesso del computer nello studio è un obbligo contrattuale. Le certificazioni di malattie, per esempio, devono essere spedite, obbligatoriamente, on line, così come i certificati per l'invalidità civile, le cure termali ecc.. Tutto ciò, se passasse questa sciagurata pretesa, dovrebbe essere rivisto. Il nostro Presidente Nazionale , Angelo Testa, ha assicurato l'intervento del Sindacato in difesa dei propri iscritti e, anche, in difesa del diritto alla libertà della rete che, con questo balzello, iniquo, viene colpita senza tanti complimenti. Sono già partite, infatti, numerose interrogazioni parlamentari per chiarire questa assurdità e altre iniziative legali sono pronte per contrastare l'iniziativa della RAI.
P.Orlando

Nessun commento: