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ritirata delle truppe italiane dalla campagna di russia - 1942 - 44 |
Negli scorsi giorni è arrivato il regalo di Natale alla medicina Generale dalla Conferenza Stato-Regioni : l'Atto di indirizzo ( quotidianosanità.it - atto di indirizzo) per il rinnovo della Convenzione che, avendo alla base il decreto Balduzzi, fortemente voluto e sostenuto da una sigla sindacale , di fatto, scardina la medicina generale e la riduce al ruolo di mero esecutore di ordini con incombenze tipiche della dipendenza. In esso, si richiede a chiare lettere di finanziare con gli incentivi ( personale, medicine di gruppo, segretarie, ecc.) le strutture che la legge prevede ( UCCP ed AFT) e si prevede il solo pagamento per i "capetti" di queste strutture. Una riforma a costo zero, per lo Stato, ma di lacrime e sangue per una Categoria che viene "normalizzata" in puro stile sovietico. Si chiede alla medicina generale di intraprendere una strada che si risolverà in una disastrosa ritirata, come nella famosa "campagna di Russia". Sono passati settant'anni, ma il motto "armiamoci e partite!" non ha lasciato la politica italiana, ne certi ambienti sindacali!
Lo SNAMI, da sempre, è stato contrario a questa riforma paventandone i pericoli intrinseci. Purtroppo siamo stati facili profeti. La reazione, al di la di certe prese di posizione da parte di sigle che hanno appoggiato tale scellerata riforma che appaiono tardive e figlie di una corsa ai ripari, con una faccia di bronzo unica, non si è fatta attendere.
Potete leggere nell'intervista al presidente nazionale Angelo Testa il programma dello SNAMI, per contrastare questa follia : ANGELO TESTA : AL MACERO LA LEGGE BALDUZZI
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