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lunedì 21 maggio 2012

Corte di Cassazione: condannato medico che redige continuazione certificato medico per telefono.

Dalla newslletter giuridica del collega Scialla Francesco Paolo, centro studi nazionale, segretario provinciale, si segnale la seguente sentenza della corte di Cassazione penale:


Corte di Cassazione – Penale

Condannato MMG per falsità ideologica della certificazione di proroga della prognosi senza verifiche oggettive

Il fatto

La Corte d'Appello di Milano ha ritenuto responsabile del reato di falsità ideologica il medico di base convenzionato con il SSN in quanto, nella qualità di pubblico ufficiale, ha rilasciato un certificato di proroga della prognosi a favore di una assistita senza averla previamente visitata.La paziente, a sua volta veniva ritenuta responsabile del reato di uso di atto falso per aver utilizzato la certificazione conoscendone la falsità.

Gli imputati hanno proposto ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione.

Il diritto

La Suprema Corte ha precisato che, nel caso specifico, la falsa attestazione attribuita al medico non attiene tanto alle condizioni di salute della paziente, quanto piuttosto al fatto che egli ha emesso il certificato senza effettuare una previa visita e senza alcuna verifica oggettiva delle condizioni di salute, non essendo consentito al sanitario effettuare valutazioni o prescrizioni semplicemente sulla base di dichiarazioni effettuate per telefono dai suoi assistiti. Ciò rende irrilevanti le considerazioni sulla effettiva sussistenza della malattia o sulla induzione in errore da parte della paziente.Esito del giudizio

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso. 

                                            Webmaster Sito Nazionale
                                        Francesco Paolo Scialla

  
La Sezione Provinciale di Caserta

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