Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

giovedì 10 marzo 2016

Sciopero rimandato: la politica delle "pacche sulle spalle"

È notizia di ieri che,  a seguito dell'incontro a Palazzo Chigi fra tutti i sindacati di Categoria e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dei ministri Lorenzin e Madia, lo sciopero del 17 e 18 marzo è stato sospeso e rimandato di 60 giorni. Da parte delle OO.SS è stato riconosciuto un apertura della politica verso la "questione sanità" e la promessa di avviare un costruttivo confronto per risolvere le annose problematiche del mondo sanitario. Quindi sono bastate delle promesse per far desistere dallo sciopero. Lo Snami ha espresso le sue perplessità sulle quali mi permetto di concordare. All'incontro, a quanto pare, mancavano due interlocutori di peso.  Il Ministro dell Economia e il Presidente della Conferenza Stato - Regioni. Due interlocutori essenziali quando si parla di contratti in sanità. Ma tant'è! L'impressione è che si sia parlato di tutto e di più,  ma il vero obiettivo politico era quello di disinnescare la "mina" dello sciopero in Sanità alla vigilia di una importante campagna elettorale per il governo. Infatti fra sessanta giorni saremo in piena "zona" di garanzia per gli scioperi che sono, appunto,  vietati alla vigilia delle manifestazioni elettorali. In cambio abbiamo ottenuto una bella "pacca sulle spalle"! Non so voi, ma io non mi fido.

giovedì 25 febbraio 2016

Decreto "Lorenzin", sciopero del 17 e 18 marzo e sanzioni: facciamo il punto della situazione. Interessante iniziativa di un gruppo di medici del distretto sanitario 21 della ASL Caserta

Strano Paese il nostro. Mentre si dichiara ai quattro venti che va tutto bene , sulla stampa nazionale non si fa cenno, salvo qualche puntata televisiva per tranquillizzare, al Decreto del 9 dicembre 2015, attuativo della legge 125/2015, meglio noto come "decreto Lorenzin" dal nome del Ministro che l'ha firmato. Più passano i giorni, più ci si rende conto che il decreto, al di la delle intenzioni, serve solo e soltanto a ridurre, drasticamente, le prestazioni sanitarie ai cittadini, sottoponendo moltissimi esami , anche di normale routine, a precise condizioni di prescrivibilità a carico del SSN. Si arriva, addirittura, a sanzionare i prescrittori, pur di fare applicare le norme. Come mai tanta caparbietà nell'applicazione e tanta necessità, al contempo, di "tranquillizzare" l'opinione pubblica?
La risposta, a mio modesto avviso, è come sempre, nella semplice lettura del combinato disposto, come si dice in burocratese, delle leggi che sono alla base del decreto.
Le leggi in questione sono il decreto legge n.78/2015, convertito in legge con la n.125/2015.(clikka per leggere il decreto art 9 quater)
Cosa dice il decreto n.78/2015 di tanto importante? 
 Questo decreto è l'ennesimo intervento " urgente" di sistemazione degli Enti locali e dei conti della Sanità, in ossequio ad esigenze interne e internazionali ( Europa). Di tutto il decreto, quello che ci interessa è l'art. 9 quater.
L'articolo dice, sostanzialmente, quattro cose :
1) che si devono ridurre alcune prestazioni cosiddette ad alta incidenza di inappropriatezza;
2) che , al di fuori, delle regole di appropriatezza, tali esami sono a carico del cittadino;
3) che,se non vengono rispettati i criteri da parte dei medici prescrittori dipendenti e convenzionati, questi sono sottoposti a sanzioni economiche seguendo i rispettivi contratti di lavoro;
4) che i risparmi, così ottenuti, vanno a riversarsi nel fondo sanitario.
I principi ed i criteri della prescrivibilità sono rimandati ad un successivo decreto attuativo; appunto il decreto del 9 dicembre 2015 pubblicato in Gazzetta il 21/01/2016.
Si capisce, dunque, la necessità, duplice, da una parte di portare in porto i risparmi attesi che dovrebbero rappresentare una quota consistente del finanziamento globale del sistema sanitario e dall'altra quella di tranquillizzare l'opinione pubblica circa la ventilata ipotesi di effettivi "tagli" alle prestazioni. Anche perché un cittadino che ogni giorno sente proclami trionfalistici circa la situazione economica farebbe fatica a capire perchè, il suo medico di fiducia all' improvviso non può più mettere a carico del SSN delle prestazioni , anche semplici, che, fino al giorno precedente , non aveva difficoltà a prescrivere. Questo è il punto! Si decide una cosa importante come la riduzione delle prestazioni ai cittadini, lo si mette nero su bianco , ma, poi, non solo si dice che non è proprio cosi, ma addirittura si tenta di far cadere addosso ai medici prescrittori, primi fra tutti i medici di medicina generale, l'onere delle decisioni prese in ossequio ad altre logiche.
Naturalmente la medicina generale non ci stà e lo dice forte e chiaro! Una "politica" tremebonda scarica su altri le proprie responsabilità senza avere il coraggio delle proprie scelte. Eppure questi si proclamano "trasparenti" e "capaci". Hanno dimenticato il coraggio!! Dicano chiaramente ai cittadini quello che hanno deciso, non si nascondano dietro il camice di tanti, tantissimi, medici impegnati ogni giorno nella trincea della tutela della salute, ai quali non ci voleva proprio un altro motivo di contenzioso. La legge stessa, però, detta degli adempimenti alle Regioni e, in quest'ottica, si segnala un iniziativa di alcuni medici del Distretto sanitario n 21 della ASL Caserta che con una lettera al loro Direttore Generale , coindirizzata anche alla direzione sanitaria del locale Presidio Ospedaliero e del Distretto, hanno chiesto ai destinatari dei precisi adempimenti previsti dal decreto 9 dicembre 2015 ,( CLIKKA PER LEGGERE LA LETTERA ) riservandosi di difendersi nelle opportune sedi per eventuali contenziosi derivanti dalla non applicazione di quanto previsto. Assieme alle altre iniziative messe in campo a livello nazionale,(clikka per le iniziative Snami nazionale, dal sito www.snami.org) potrebbe essere questo un modo per far capire a chi di dovere che non si può lasciare solo ai medici l'onere di applicare una legge che li espone in prima persona di fronte alle legittime rimostranze dei pazienti e, anche, delle associazioni dei consumatori. Un gioco al massacro  che la Categoria non può più sopportare, ne consentire. Vediamo fino a che punto  hanno il coraggio delle loro azioni! Una ragione in più per lo sciopero del 17 e 18 marzo prossimi; una ragione che si somma alla indecente situazione normativa ed economica nella quale versa la Medicina Generale in Italia !
P.O.

giovedì 4 febbraio 2016

Decreto appropriatezza : i Presidenti Regionali dello SNAMI si mobilitano








I presidenti Regionali dello SNAMI si mobilitano per chiedere alle rispettive Regioni una moratoria nell'applicazione del decreto sull'appropriatezza ( decreto "Lorenzin" del 09 dicembre 2015 pubblicato sulla G.U. n.15 del 20.01.2016) che sta creando non pochi disagi e problemi negli studi dei MMG, alle prese con una normativa che, di fatto, li lascia soli fra l'incudine delle sanzioni , la farraginosità della legge stessa e i pazienti con grave turbamento del rapporto medico-paziente.
Leggi su www.snami.org/ le varie iniziative in tutto il Paese.

giovedì 28 gennaio 2016

Decreto appropriatezza: grave interferenza nel rapporto medico-paziente. Sciopero del 17 - 18 marzo 2016


Lo SNAMI sul decreto 9 dicembre 2015 ( pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.15 del 20.01.2016) dice la sua con un Comunicato stampa il cui titolo dice tutto : L'inizio della fine ( dal sito www.snami.org) ; inoltre pubblica un Manifesto da apporre in sala di attesa sul decreto appropriatezza ( dal sito www.snami.org) che preannuncia, fra l'altro,  lo SCIOPERO UNITARIO DEL 17 - 18 MARZO 2016 ( dal sito www.snami.org ), ormai resosi necessario più che mai. 
Siamo di fronte ad un gravissimo attacco alla medicina generale che, a parole, la si vuole al centro del sistema sanitario, ma, che, nei fatti, come dimostra quest'ultimo decreto, la si vuole trasformare in una macchina burocratica non al servizio della salute, ma  dei conti. Assieme al colpevole ritardo sul rinnovo dei contratti, da parte di una classe politica sempre più interessata agli affari di bottega che alle esigenze della gente, questo decreto rappresenta l'ennesima goccia in un vaso, ormai stracolmo, della sofferenza di un intera Categoria che dovrebbe, invece, lavorare serenamente nell'interesse stesso dei cittadini ! 


E'ORA DI DIRE

BASTA !!

COMINCIAMO CON L'INFORMARE I NOSTRI ASSISTITI CHE SONO CITTADINI DI QUESTO STATO CHE SI STA DIMOSTRANDO PIU' ATTENTO AI CONTI CHE ALLA SALUTE E POI CON LO SCIOPERARE IL PROSSIMO 17-18 MARZO 2016 PER RIMARCARE IL NOSTRO SDEGNO VERSO QUESTA POLITICA MIOPE!!

giovedì 21 gennaio 2016

Ecco il decreto sull'appropriatezza prescrittiva ( G.U. n. 15 del 20.01.2016). E' Legge!


Vi riportiamo, sotto, il link alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sulla quale è stato pubblicato il cosiddetto "Decreto Lorenzin" sull'appropriatezza prescrittiva:
Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20.01.2016 appropiatezza prescrittiva
Questo decreto classifica le varie prestazioni strumentali, diagnostiche e terapeutiche ritenute ad alta incidenza di inappropriatezza prescrittiva, sottoponendole a precisi parametri. Novità soprattutto nelle risonanze, negli esami genetici e in molte prescrizioni di esami ematologici, anche molto comuni come l'assetto lipidico e la funzione epatica.
In linea generale, possiamo dire che, tutto sommato, una sana revisione era auspicabile. Quello che ci preoccupa, però, visti i precedenti in tanti campi ( come esempio, per tutti le certificazioni "on line") è che la MG venga, come al solito, lasciata sola di fronte all'imminente "battaglia" che, sicuramente, ci troveremo a combattere, stretti, come saremo, fra le pretese e le richieste e la legge con le sue possibili sanzioni. 
Se avrete la pazienza di leggervi il decreto che consta di pochi articoli, vedrete che in premessa c'è il richiamo all'art.15 decies della legge 502/92 e s.m.i. ( legge di riforma dell'SSN) che "obbliga" tutti i medici operanti, avario titolo, per il SSN ad indicare quali siano le condizioni di erogabilità dei farmaci e delle prestazioni a carico del SSN. E' ovvio che, in questo caso, ci si debba fare carico di iniziative idonee a far "capire" ai vari livelli ( ospedali, specialistica ambulatoriale e cliniche convenzionate) che , per le prestazioni da loro indotte DEVONO attenersi al decreto. Non è possibile, come al solito, che il tutto venga "scaricato" al MMG in una corsa allo "scaricabarile" non degna della nostra professione. Nella nostra Regione,poi, scontiamo da anni la mancata consegna ed utilizzo dei ricettari del SSN da parte degli specialisti e degli ospedali. 
Come vedete un decreto che potrebbe trasformarsi nell'ennesima goccia nel mare delle "lotte quotidiane" che dobbiamo affrontare nei nostri studi, se non vigileremo in maniera costante ed attenta. 

venerdì 15 gennaio 2016

730 PRECOMPILATO : UN UTILE PROMEMORIA COME FARE








Sperando di fare cosa utile, si trasmette un utile promemoria su come inviare le fatture sanitarie ai fini del 730 precompilato. Si può leggere sul seguente link 730 precompilato come fare il promemoria di quest'ultima incombenza, del tutto gratuita che ci impone lo Stato. ( dal sito www.snami.org). La scadenza è al 31 gennaio 2016 per inserire le fatture sanitarie relative al 2015. Per quelle dell'anno in corso si deve provvedere di volta in volta, quando si rilasciano le fatture in questione. Attenzione sono previste multe salate, ed astruse, per un omessa comunicazione, dai cinquanta euro alle migliaia di euro !!!

giovedì 14 gennaio 2016