Ormai siamo all'assurda politica dello "scaricabarile" da parte di una classe di politicanti che non sanno assumersi le proprie repsonsabilità. Promettono tutto a tutti, poi scaricano le incombenze sui medici che lasciano soli in balia di presunte griglie dell'appropriatezza prescrittiva. Tutto per non dire quello che si può concedere e quello che è a carico dei cittadini. In questa politica dello "scaricabarile" si finisce per interferire pesantemente nel rapporto medico-paziente che avrebbe bisogno di serenità e libertà di cura secondo le conoscenze scientifiche, non secondo le "convenineze economiche" mascherate da "appropriatezza".
Ecco la dura presa di posizione dello SNAMI ( clikka per leggere)
Altra problematica: quella delle vaccinazioni anti-influenzali. ( il 30 giugno è scaduto il termine per la programmazione della campagna vaccinale 2015-2016) Lo SNAMI è sempre stato favorevole alle politiche di prevenzione; ma non si capisce per quale motivo il medico di medicina generale è obbligato a partecipare alle campagne vaccinali, non può scegliere il vaccino da sommnistrare, ma ne risponde in caso di effetti collaterali senza copertura assicurativa da parte delle ASL.
Di eguito il comunicato stampa a cura del segretario Organizzativo dello SNAMI
Medicina e territorio, fatti ed opinioni ( di parte ) a cura del dr Pasquale Orlando, vice presidente sez. provinciale SNAMI Caserta.
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