Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

venerdì 5 dicembre 2014

Tagli alla Sanità : confermati. Considerazioni "amare" di un cittadino, oltre che di un operatore.






Dal Sole 24 ore - Sanità on line la conferma dei tagli alla Sanità. Tagli lineari. Alla faccia delle dichiarazioni ufficiali.
Chi si illudeva che la Sanitá restasse fuori dai sacrifici, é servito. Colpisce, in tutto questo, la faccia tosta governativa che ribadisce l'assenza di tagli nel settore e che il Governo non aumenterá le tasse. É vero che le Regioni "subiscono" un diktat , ma é altrettanto vero che le prime dichiarazioni sono tutte rivolte a minacciare la sostenibilitá nell 'erogazione di beni, servizi e farmaceutica. Cioé , ancora una volta, a pagare saranno i cittadini sia con una riduzione delle prestazioni sia con un  aumento della pressione fiscale locale. Non sentono minimamente il bisogno di eliminare la politica nell'amministrazione spicciola della Sanitá, di tagliare ( con l'accetta) le consulenze esterne molto spesso pagate a peso d'oro, di mettere delle regole precise e rigorose nella gestione degli appalti. In una parola non si sente da nessuna parte , né si vede, un rigoroso e deciso passo indietro della politica dalla gestione della Sanitá. Questo si un taglio molto gradito. La politica faccia la sua parte nella programmazione, come é giusto che sia, ma esca fuori dalla gestione "tecnica" . Dia rigorosi parametri da rispettare e sorvegli che vengano rispettati, senza riguardo alle appartenenze. Sicuramente quei tagli governativi non si rifletterebbero sulla erogazione di beni, servizi e farmaceutica. In fin dei conti il SSN é nato proprio per erogarli i beni i servizi e i farmaci! Tutto quello che non serve a questo scopo puó essere tranquillamente eliminato sia in tempi di vacche grasse che, a maggior ragione, in tempi di crisi. Avremo mai degli uomini in grado di fare ciò? Cioè di "statisti"? Perchè di questi ci sarebbe bisogno. Di uomini che non guardano alle prossime elezioni, ma alle future generazioni; alle quali devono consegnare un Paese, finalmente libero da condizionamenti tesi a perseguire obiettivi di basso profilo. Al momento, purtroppo, devo constatare che degli " statisti ", nella nostra classe politica, non si vede neanche l'ombra. 
Lo SNAMI ha sempre denunciato questa deriva, anche in tempi non sospetti; indipendentemente da come la si pensi in tema di assetto della sanità. Da sempre ha denunciato l'uso politico che si fa  di un diritto riconosciuto dalla Costituzione. Purtroppo inascoltato. E la storia continua....
P.Orlando
Medicina del Territorio

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